TEMI E SUGGESTIONI
Nel parco rupestre di Lama d’Antico, San Giovanni e San Lorenzo è riconoscibile un insieme di temi intrecciati tra loro, la cui varietà interpreta la complessità e la ricchezza del sito.
La lama sui cui fianchi si aprono le grotte che compongono il villaggio rupestre offre una rara isola di naturalità: inattesi
percorsi di natura si svolgono tra la macchia e le colture; straordinario è il paesaggio agrario storico in cui è immerso il villaggio tra cui spicca un
giardino degli ulivi in cui ciascun albero appare unico per forma e forza evocativa.
Sulle pareti delle grotte e sulla roccia è scritto il
racconto della pietra, con la sua ricchezza di fossili, segni e storia
Il villaggio rupestre rileva le tracce del
vivere quotidiano e delle attività domestiche nelle grotte, tra gli innumerevoli segni del
lavoro dell’uomo legati alle attività produttive del villaggio e le tracce delle
vie dell’acqua, laboriosamente create per soddisfare il bisogno primario di raccogliere e conservare la preziosa risorsa.
Accanto ai segni della vita quotidiana e del lavoro, appaiono, straordinarie e inaspettate, le chiese rupestri: magistrale è la sapienza con cui sono state scavate le
forme del sacro, cui si associano i
colori e le espressioni delle vivaci ed intense decorazioni pittoriche che le arricchiscono.
E non solo segni nella roccia, ma anche reperti,
tracce del passato restituite alla ricerca archeologica, che attestano la millenaria frequentazione del sito da parte dell’uomo.
Temi e suggestioni si lasciano scoprire poco alla volta, un dettaglio dopo l’altro, e ogni volta da angolazioni e con sfumature differenti, mutevoli nel corso della giornata e delle stagioni.